Calciatore italiano. Cresciuto nelle giovanili dell'Inter, debuttò in serie A
nel 1961, affermandosi da allora come uno dei più grandi terzini del mondo.
Pedina fondamentale della Grande Inter, con la maglia nerazzurra, che indossò
per tutta la carriera, vinse 4 scudetti (1962-63, 1964-65, 1965-66, 1970-71),
2 Coppe dei Campioni (1963-64, 1964-65), 2 Coppe Intercontinentali (1964, 1965)
e 1 Coppa Italia (1977-78), collezionando complessivamente 634 partite e 75 gol.
Con la Nazionale, con cui esordì nel 1963 disputando 94 gare, di cui 70 da capitano,
nel 1968 conquistò il titolo di campione d'Europa, classificandosi al secondo
posto ai Campionati mondiali di Città del Messico del 1970. Esempio di sportività
ed eleganza dentro e fuori il campo di gioco, nel corso della sua carriera subì
una sola espulsione. Lasciata l'attività agonistica (1978), intraprese la carriera
dirigenziale. Dirigente accompagnatore della Nazionale italiana ai Campionati
del Mondo del 1978 in Argentina, entrò poi nello staff dirigenziale dell'Inter,
a cui fece ritorno nel 1985 dopo una breve parentesi da vicepresidente dell'Atalanta
nel 1980. Con l'avvento alla presidenza del club nerazzurro di Massimo Moratti
(1995),
F. ricoprì l'incarico di direttore generale e quindi di dirigente
responsabile per le relazioni internazionali. Nominato vicepresidente dell'Inter
nel dicembre 2001, assunse la presidenza nel gennaio 2004, in seguito alle
dimissioni di Moratti. Da presidente della società nerazzurra conquistò 1 scudetto
(2005-06), 2 Coppe Italia (2004-05, 2005-06) e 2 Supercoppe italiane (2005,
2006). In suo onore l'Inter decise di ritirare la maglia numero 3 (Treviglio,
Bergamo 1942 - Milano 2006).
La bandiera dell'Inter Giacinto Facchetti, primo terzino sinistro